Pietra Rosso Secca

La pietra fiammata

Bella l’immagine di un’antica fontana posta lungo il belvedere di Belluno e realizzata in pietra rosso Secca così come la panchina e l’immagine che presenta un foro finestra sempre in rosso Secca.
La presenza di questa pietra si può trovare fin da tempi lontani: è stata molto usata in passato ed è significativo il suo utilizzo per ristrutturazioni di valore storico architettonico come ad esempio per i lavori di ristrutturazione del Palazzo Fulcis che presenta delle pavimentazioni in parte in rosso Secca e in parte in pietra di Cugnan e del Palazzo Bembo di Belluno dove ugualmente sono state date a nuova luce le antiche pavimentazioni a scacchiera in cui vi sono abbinate il rosso Secca e il grigio Cugnan, mentre per le colonne e gli archi, così come per le scale troviamo la presenza della pietra di Castellavazzo. Nel passato il rosso Secca lo ritroviamo spesso nelle case utilizzato come architrave e davanzale delle finestre.


Per le soglie e i davanzali erano impiegate infatti lastre di pietra locale facilmente reperibile come la scaglia rossa. Per le case dove era accessibile recuperare il materiale lapideo da cave di pietra come nella zona dell’Alpago la definizione di fori finestra erano comunemente in materiali lapidei; in quella zona solitamente venivano impiegate la pietra rossa della Secca o la pietra bianca del Cansiglio. In altri casi per i piedritti si utilizzava spesso il legno e la conformazione più usata per le spallette laterali era quella a sguincio per consentire una buona apertura delle ante.

I fori al piano terra erano frequentemente protetti da una inferriata di disegno semplice. Il rosso Secca è una pietra estratta in blocchi da taglio di colore rosso vinaccia lucidabile uniforme di tonalità variabile in base alla finitura. Può portare sporadiche piccole pigmentazioni grigie.


Rispetto ad altri materiali il rosso Secca è bello anche solo tagliato a sega mentre la maggior parte ha bisogno di finiture, inoltre è una delle poche pietre che resistono alla fiammatura oltre che al gelo. La fiammatura ne valorizza il particolare colore rosso, rendono questa pietra molto interessante: non è difficile immaginarla come elemento caratterizzante nuovi progetti di architettura come ad esempio per riquadri di facciata su uno sfondo intonacato. Con essa si realizzano in particolare pavimentazioni interne ed esterne per le quali è possibile lasciare la naturale rugosità del taglio senza ulteriori finiture. Inoltre vengono realizzati rivestimenti, stipiti, davanzali, scale, caminetti, fontane e altri simili.

La Pietra e l’architettura oggi
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Nuova fontana in rosso secca finitura fiammata. Piaia di Ponte nelle Alpi.

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Nuova fontana in rosso secca finitura fiammata. Loc. Safforze – Belluno.

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Particolare della nuova pavimentazione che riprende l’antica in via Mezzaterra a Belluno.

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Scala realizzata in rosso secca, Chiesetta di Santa Filomena. S. Croce del Lago – Belluno.

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Particolare pavimentazione di Piazza Foro Boario. Vittorio Veneto – TV

Pavimentazione a scacchi in rosso secca all’interno della chiesa di San Rocco, Belluno.

La Pietra e l’architettura ieri
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Fontana ottocentesca in rosso secca con panchina. Via I Novembre – Belluno.

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Dettaglio di una finestra di casa rurale in Alpago.

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Pavimentazione antica in rosso secca. Via Rugo – Belluno.

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Pavimentazione porticato di fronte al Duomo di Belluno.

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Dettaglio pavimentazione di fronte al Duomo di Belluno.

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Bifora in rosso secca con capitelli e basi in pietra del Cansiglio, casa dell’Alchimista, Val de Nogher.

Per analizzare le caratteristiche del materiale vai alla pagina tecnica della pietra ROSSO SECCA

PAGINA PIETRA ROSSO SECCA