I colli di pietra
Il nome Lastreghe deriva dalle lastre di pietra ricavate dalle cave che si trovano sui Coi de Pera, per l’appunto colli di pietra.
Ristrutturare e realizzare opere in pietra significa essere sensibili alla conservazione della qualità del paesaggio in cui l’intervento dell’uomo è stato caratterizzato da un costante sapiente utilizzo di materiali lapidei. Il rapporto tra ambiente e pietra ha vissuto nel Novecento una profonda crisi di identità, dovuta all’introduzione di nuovi materiali e all’importazione della materia prima da ogni angolo del mondo. In quell’epoca le cave sono state utilizzate solo per ottenere pietra da calce, frantumata e cotta. Attualmente il settore sembra vivere un nuovo rilancio, dovuto all’affermarsi di una pratica del costruire e del recupero sensibile alla tradizione regionale.
Le applicazioni della pietra di Lastreghe riguardano ristrutturazioni, rivestimenti, pavimenti, scale, decorazione di giardini, fontane, pozzi e altri simili. Viene utilizzata non solo per rivestimenti ma anche per opere strutturali, murature portanti e manti di copertura. Questi ultimi vengono realizzati ancora secondo la tradizione che vedeva impiegate diverse tipologie di posa in base alla dimensione e allo spessore del materiale disponibile: sormonto parziale di lastroni ampi e sottili, un’ordinata disposizione di lastre di un certo spessore, con la costa inclinata, oppure una fitta trama di piccole pietre piatte irregolari che potevano anche provenire dal dissodamento del terreno.
La Pietra e l’architettura oggi
Particolare rivestimento muro a secco. Casa privata, Visome – BL.
Particolare copertina di muretto. Casa privata, Mel – BL.
Pavimentazione per giardino. Casa privata, Vittorio Veneto – TV.
Manto di lastre in pietra lunghe e strette sormontate a scaletta che ricordano l’antico sistema costruttivo della zona dell’Alto Alpago, capitello. Valdenogher, Tambre – BL.
La Pietra e l’architettura ieri
Scorcio di gruppo di case. Paese di Lastreghe.
Scorcio di gruppo di case. Paese di Lastreghe