La pietra viva delle Prealpi Dolomiti
Titolo progetto: La pietra viva delle Prealpi Dolomiti
Progetto finanziato da ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili di Belluno
Scuole coinvolte: Istituto minerario Follador di Agordo, Scuola Edile di Sedico CFS Centro per la Formazione e la Sicurezza, Associazione pietra e scalpellini di Castellavazzo
Ente organizzatore: Circolo Cultura e Stampa Bellunese
Il progetto
Il progetto “pietra viva” nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio geologico, artistico e naturalistico della pietra delle Prealpi Dolomiti Bellunesi tradizionalmente usata nelle architetture storiche, nelle finiture e negli elementi di arredo riscontrabili nel territorio per realizzare un prontuario tecnico con le indicazioni sul materiale più indicato da utilizzare in edilizia, in base alla tipologia della roccia cavata dalle cave di pietra ancora attive. Dopo la prima fase di ricerca con sopralluoghi in cave, aziende e visita ai luoghi più significativi, si è passati alla fase di studio e analisi dei materiali completando il lavoro con un laboratorio di scultura presso il Museo degli Scalpellini di Castellavazzo. Una delle destinazioni più interessanti visite durante i sopralluoghi è stata nel mese di maggio la visita alla casa dell’Alchimista a Valdenogher in Alpago dove risalta preziosa la bellissima testimonianza della facciata in pietra del 1500 realizzata con pietra rosso secca e con l’antica pietra bianca del Cansiglio.
Molto interessanti anche le visite alle aziende Fent Marmi di Feltre e Angelo Bertagno di Ponte nelle Alpi dove si trovano lastre e blocchi di molte varietà di pietra, i cui campioni sono stati messi a disposizione per le analisi di progetto e per il laboratorio di scultura. Gli studenti hanno potuto apprendere tutte le fasi di lavorazione della pietra e hanno imparato a riconoscere, valorizzare e utilizzare la pietra presente in natura nel territorio bellunese senza ricorrere all’ uso di altri materiali che si trovano in commercio ma che non appartengono alla tradizione locale. Durante il progetto sono state prese in esame le pietre bellunesi di significativa valenza storica e reperibili in cave ancora attive nelle Prealpi Dolomiti patrimonio naturale unico al mondo.
Istituto minerario di Agordo
Con gli studenti e docenti di geologia verrà studiato l’inquadramento geologico delle pietre e realizzate le schede tecniche con analisi geologiche e di laboratorio con prove sui materiali.
Scuola Edile di Sedico – CFS Centro per la Formazione e la Sicurezza
Con gli studenti e docenti dei materiali verranno fatte delle ricerche sull’utilizzo della pietra in architettura e sulle cave di pietra ancora attive presenti in Provincia di Belluno.
Associazione pietra e scalpellini di Castellavazzo
Con gli studenti di entrambe le scuole verrà implementata la Tavola Geologica esposta al Museo degli scalpellini di Castellavazzo realizzando dei blocchetti di pietra provenienti dalle cave di interesse del progetto grazie ad un laboratorio di scultura.
Circolo Cultura e Stampa Bellunese
L’intero progetto sarà coordinato dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese che raccoglierà il frutto delle esperienze fatte e delle ricerche in un dossier che verrà distribuito agli Istituti scolastici, agli uffici tecnici dei comuni interessati e agli ordini professionali con allegate le schede tecniche e il materiale di progetto scaricabile con codice QR che consisterà in un prontuario per la scelta del materiale da usare nelle nuove opere architettoniche e di restauro.
Le pietre che verranno prese in esame
Al fine di riconoscere, valorizzare e utilizzare la pietra presente in natura nel territorio bellunese senza ricorrere ad uso di pietre che si trovano in commercio ma che non appartengono alla tradizione locale verranno prese in esame le pietre delle cave ancora attive delle Prealpi Dolomiti patrimonio naturale unico al mondo: